Il nostro Metodo
Ci impegniamo affinché sia sempre viva l’attenzione per il singolo, per aiutare le persone a capire che non sono sole nel loro disagio, ricordando a chi crede di aver perso i “mezzi” e gli “strumenti”, che in realtà ha solo scordato di averli riposti al sicuro, all’interno della propria “essenza”.
Il nostro metodo di lavoro, originale ed innovativo, è codificato dal Laboratorio di Ricerca Metodologica dell’associazione ed è in fase di sperimentazione da circa vent’anni.
Quando trascorriamo una giornata a Valle Aperta, vi passiamo qualche ora o vi operiamo quotidianamente, noi agiamo contemporaneamente su tre livelli. Infatti il nostro agire è armonico ed integrato tra fare e pensare, tra fare e relazionarsi e naturalmente è inserito nel contesto ambientale.
Per questo l’azione ludica che costituisce la quotidianità operativa dell’associazione può essere suddivisa in tre principali gruppi:
Attività stimolo
Relazioni stimolo
Ambiente stimolo
Le attività stimolo
sono una serie di giochi, intrattenimenti e procedure; che realizziamo ed utilizziamo come strumenti per avvicinarci all’ospite e per facilitare, migliorare e modulare una relazione improntata all’empatia ed alla spontaneità, che è cosa diversa dallo spontaneismo.
Con gli ospiti si condividono: passeggiate, nuoto, cavallo, centrifuga, realizzazione di video, lavori domestici, caproterapia, contatto terra, redazione del giornalino, sala del silenzio, preparazione dei pasti, ceramica, decorazione del vetro, dimensione natura, cene in baita, ora del silenzio, decorazione del telo, dialogo collettivo, dialogo giornaliero, decorazione della ceramica, lavorazione del cuoio, pittura magliette, giochi vari, …
Le relazioni stimolo
sono l’anima della terapeuticità del nostro intervento e scaturiscono dall’incontro tra esseri umani; nascono nel qui ed ora, e non sono né prevedibili né progettabili. Sono faticose e richiedono impegno continuo, entusiasmo e desiderio di riuscire a rendere felici. Nella relazione si “gioca” e ci si mette in gioco.
Noi valorizziamo la relazione come strumento multiforme, potenzialmente riabilitativo e terapeutico, dato che permette la circolazione di affetti ed emozioni.
L’ambiente stimolo
per eccellenza è la nostra casa: semplice e funzionale. L’abbiamo strutturata sulla base di nostri desideri ed esigenze, vi è una centralità nella quale ciascuno può sentirsi a proprio agio, e che aiuta ad una confluenza di relazioni e di attività stimolo. Abbiamo privilegiato l’utilizzo di colori pastello, privilegiando la luminosità e l’utilizzo di materiali ecologici.
Ma per ambiente stimolo non intendiamo solo la nostra casa, ma anche il dipanarsi della giornata e la strutturazione della quindicina. Il contesto ambientale di Valle Aperta è familiare, “giocoso” ed accogliente, non sanitarizzato e de-istituzionalizzato. Nello scorrere delle giornate viene posta particolare cura all’alternarsi armonico fra occupazione e relax, fra dialoghi seri e scambi scherzosi, fra “gioioso chiasso” e momenti di silenzio, fra conversazioni di gruppo e dialogo personalizzato.
Il nostro manuale
Questo manuale è il risultato del lavoro di molte persone: un collage di scritte a molte mani, realizzato nell’arco di molti anni ed in continua evoluzione.
Un ringraziamento particolare a padre Fabrizio Forti ideatore di questo manuale e a tutti coloro che hanno contribuito alla sua realizzazione. Molto lavoro è stato compiuto dagli operatori, molto dai volontari, ai quali va un grazie speciale.
Le foto inserite si riferiscono a scene di vita quotidiana dell’Associazione Valle Aperta e a manufatti degli ospiti.
Troverete nel file allegato i fondamenti su cui poggia la metodologia ludica, il pensiero che la anima e le motivazioni della scelta di un metodo giocoso, ma anche tutte le attività – stimolo e le relazioni – stimolo, strumenti indispensabili per imparare a giocare in modo autentico di un gioco che ci mette in relazione con l’Altro.
Giugno 2020 Seconda ristampa
Turismo Sociale a Valle Aperta
PROGETTO
“TURISTICAMENTE SOCIALE”
Ospitalità e turismo sociale in Valle Aperta



PERCHE’ ?
L’Associazione Valle Aperta, come tante altre strutture del sociale nasce negli anni ottanta grazie all’entusiasmo ed alla determinazione di un gruppo di persone, che accomunate dagli stessi principi francescani di accoglienza ed ospitalità, ispirati anche dai contenuti della Legge 180, si sono associati al fine di provare a rispondere ai bisogni di altre persone in uno stato di sofferenza psichicarelazionale.
Questa filosofia si è sviluppata nel corso degli anni, e tutte le persone che anche oggi operano a vario titolo in Valle Aperta, mantengono vivi gli stessi principi originali di apertura e accoglienza, promuovendo la cultura della convivenza improntata alla condivisione ed alla solidarietà.
Anche per questo non a caso l’Associazione si è data un nome attinente allo spirito che ci accomuna, un nome che ci identifica in una Valle Aperta, una valle accogliente, aperta e sensibile nei confronti di chi è ai margini e in una situazione di disagio.
Ecco perchè destinare uno spazio in cui accogliere ed ospitare persone o gruppi che a vario titolo vogliano soggiornare a Ponciach, affiancando il regolare svolgimento dei servizi terapeutici che offriamo, sembra un passaggio del tutto naturale ed in piena sintonia con la nostra filosofia metodologica.
A CHI E’ RIVOLTO – SPAZI
I posti disponibili saranno riservati prioritariamente a persone con disabilità psichica, diversamente abili, famiglie, gruppi o strutture sociosanitarie…
Successivamente saranno accolti anche privati cittadini o gruppi di persone che vogliano semplicemente sperimentare un diverso luogo e un diverso modo di trascorrere le proprie vacanze, avendo la possibilità di conoscere ed interagire con gli ospiti e le attività presenti in Valle Aperta.
Al momento attuale, gli spazi che possiamo utilizzare sono situati all’interno della sede, nella zona del “Fine Settimana”, ma solo nel caso in cui non vi siano attività in corso, e questo potrebbe rivelarsi un fattore limitante per l’evoluzione del progetto. La zona ha un accesso indipendente, dotata di cucina e soggiorno inseriti in un unico locale, mentre al piano superiore vi sono sei camere, di cui quattro doppie e due singole, con un bagno comune per piano. Nelle nostre intenzioni, per evitare la sovrapposizione con il normale svolgimento delle attività, abbiamo il desiderio di ricavare dalla zona dei magazzini esterni degli spazi abitativi, provvedendo ad una ristrutturazione e messa a norma degli ambienti. In tal modo sarà possibile ampliare l’offerta ricettiva con due monolocali indipendenti dalla struttura.
Accanto a questa offerta “turisticamente sociale”, gli stessi spazi potranno essere usufruiti da persone in disagio psichicorelazionale, che potranno vivere dei periodi in cui sperimentarsi autonomamente in una sorta di “mini vacanza” autogestita.Quest’ ultimo intervento potrebbe assomigliare a quanto si era prospettato agli inizi degli anni 90, quando si fantasticava sul creare degli spazi abitativi nei dintorni di Valle Aperta, in cui gli ospiti avrebbero potuto vivere e sperimentare il valore dell’autonomia personale, interagendo di tanto in tanto con le attività presenti in sede, in una specie di comunità aperta e vitale.
FINALITA’
Sensibilizzazione e conoscenza sono le chiavi per entrare nei cuori delle persone ed avviare dei processi di cambiamento sulle proprie opinioni e sull’ immaginario collettivo in relazione alle problematiche inerenti il disagio psichico.
Il nostro statuto inoltre afferma che uno degli obiettivi che ci prefissiamo è quello di aiutare la persona sofferente a convivere meglio con il sociale: ecco quindi che alcuni momenti di interazione pianificati durante il soggiorno, potranno essere certamente di beneficio in tal senso.
Con i gruppi, le associazionicooperative del sociale potranno nascere degli scambi di idee e conoscenze reciproche, in una specie di gemellaggio amicale, culturale, accrescitivo.
Non dimentichiamo che la sensibilizzazione del territorio è parte integrante del nostro essere Valle Aperta, e questo progetto turisticamente sociale è uno dei modi per concretizzare il capitolo del nostro manuale metodologico inerente ai “Contatti sociali”.
Con l’attuazione di tale progetto si potrà incrementare l’uso degli spazi presenti in struttura, andando ad ottimizzare nel miglior modo possibile le risorse ricevute dall’Ente Pubblico; troppe volte assistiamo a degli sprechi di denaro pubblico quando vediamo la realizzazione di strutture che rimangono spesso e volentieri sottoutilizzate o addirittura inutilizzate, dopo aver ricevuto montagne di contributi.
Infine, le persone che soggiorneranno da noi avranno la possibilità di conoscere le bellezze paesaggistiche ancora incontaminate e suggestive della Val di Cembra, nonché poter raggiungere in breve le più famose zone turistiche circostanti, contribuendo con i loro spostamenti ad incrementare, seppur senza la pretesa dei grandi numeri, l’economia locale.
SOGGETTI COINVOLTI
Il progetto sarà pubblicizzato nei Centri di Salute Mentale e Servizi Sociali provinciali, italiani ed internazionali…
Sarà chiesto alla locale Azienda per il Turismo di inserirci all’interno delle loro promozionipacchetti turistici, così come saranno individuate alcune Agenzie di Viaggio interessate al nostro progetto, che troverà una collocazione anche nel nostro sito.
Saranno coinvolte alcune aziende locali del comparto enogastronomico, per poter creare una rete di collaborazione a livello territoriale.
COME PRENOTARE – INFORMAZIONI UTILI – COSTI
Per le prenotazioni contattare il responsabile del progetto telefonando in sede allo 0461/683318, in alternativa inviare una mail di richiesta.
ponciach@associazionevalleaperta.it
Con le personegruppi verrà concordato un “piano di presenza” in cui saranno indicati i termini, le modalità dell’uso degli spazi e il relativo canone di locazione.
ALCUNE IPOTESI OPERATIVE
Si può ipotizzare di poter condividere assieme ai “turisti sociali”, alcuni spaccati di vita quotidiana, dalle attività presenti ai pasti, previo accordo con il responsabile del progetto. Partecipando ad alcune attivitàlaboratorio, i “turisti” avranno l’opportunità di creare con le loro mani degli oggetti, sperimentando l’arte della creazione artistica, e portando con sé un ricordo dell’esperienza trascorsa. Si potrà uscire assieme per qualche passeggiata, gite, visite ai musei, la piscina, un pranzo in sede o in baita, l’appuntamento della pizza del giovedì sera,… Anche una semplice colazione potrà essere occasione di incontro, offrendo ai “clienti” un servizio di “Bed&Breakfast” che nel nostro caso chiameremo “Brain & Breakfast”.
Progetto elaborato da Giorgio Menegatti
P.S. : “La sperimentazione, l’elasticità, il dinamismo, il dare spazio a nuove creatività devono essere l’atteggiamento mentale costante di chi opera in Valle Aperta”.
(dal nostro statuto)